L’ultima perturbazione del mese di novembre, che se ne va mesto senza vincitori ne vinti, in un contesto comunque in linea con la climatologia del periodo. L’ultima perturbazione che perderà gran parte del suo potenziale per l’interferenza che comincia ad opporre un campo di alta pressione di quinta sul nord Africa e che poi assurgerà al ruolo di protagonista nella prossima settimana.
Riuscirà comunque a fare il suo ingresso sul Mediterraneo e anche a produrre un bel vortice di bassa pressione sui nostri mari meridionali (per maggiori approfondimenti vedi questo VIDEO), ma solo in un secondo tempo, quando l’opera di modellamento operata dalle nostre montagne, quindi tra sabato e domenica.
Ma andiamo a vedere in concreto quali fenomeni produrrà questa perturbazione nella giornata di VENERDI 30 novembre: la cartina in figura (clic per aprirla) ci da una mano a capire la distribuzione dei fenomeni.
Anzitutto fin dal MATTINO un aumento generale della copertura nuvolosa stratificata al nord e poi anche al centro, poi anche alcune precipitazioni, ma non prima di metà giornata, quando verranno toccate in primo luogo le Alpi occidentali, quindi Valle d’Aosta e settori montuosi del Piemonte. Qui la quota neve potrà variare tra i 1.000-1.200 metri della Valle d’Aosta e dell’alto Piemonte, sino a quote più modeste nelle vallate del Cuneese, quando qualche fiocco potrà posarsi anche sulla fascia pedemontana e comunque fino a 600-800 metri.
Nel POMERIGGIO piogge sparse si accenderanno anche sull’alta Lombardia (principalmente settori montuosi) con deboli nevicate possibili a partire da 900-1.200 metri., in Liguria (quota neve compresa tra 1.000 e 1.400 metri) e sul Lazio.
In SERATA deboli nevicate a ridosso dei settori alpini di confine con quota media posta intorno a 1.200-1.300 metri, piogge intermittenti sulla Liguria, la bassa Lombardia,l’Emilia occidentale, la Toscana e il Lazio, cui si aggiungerà a tarda ora anche la Sardegna occidentale.
Da segnalare infine il vento di Tramontana sulla Liguria (classico “travaso padano”) e il calo delle temperature massime sulle regioni di nord-ovest, segnatamente sul Piemonte, dove i valori massimi potranno non superare i 4-5°C per l’intero arco della giornata, specie su Torinese e Cuneese.
Luca Angelini