Attività solare, ere glaciali e la fantascienza di peggior livello

La radiazione media in arrivo sulla Terra, in unità fisiche di potenza per superficie, è chiamata “costante solare” e vale circa 1.370 (W/m2). Anche se in gergo è definita costante, essa in realtà varia del +/- 3% per due motivi. Uno, più importante, è l’orbita di rivoluzione terrestre intorno al sole, leggermente ellittica, che fa variare la distanza Sole-Terra (essa è inferiore quando la Terra è al perielio, durante la prima settimana di gennaio, e maggiore quando la Terra è all’afelio, durante la prima settimana di luglio). 

L’altro motivo è dovuto alla variazione della luminosità totale del Sole stesso, ed è questo il dato mostrato in figura (click per aprirla), ottenuta dal World Radiation Centre in Svizzera (fonte: http://www.sws.bom.gov.au/Educational/2/1/12) mediante la composizione dei dati di diversi satelliti (HF su Nimbus7, ACRIM 1 su SMM, ERBE su ERBS, ACRIM II UARS, VIRGO su SOHO, e ACRIM III su ACRIM_Sat), dopo un’opportuna correzione che ha tenuto conto delle tarature dei sensori stessi. 


Tale figura mostra che il nostro Sole è in realtà una stella (leggermente) variabile. La variazione della costante solare è stata di circa lo 0,1% nell’ultimo quarantennio. Secondo le ricostruzioni della radiazione solare sulla base del numero di macchie solari a partire dal rinascimento, il sole potrebbe aver variato la sua potenza, negli ultimi 500 anni, dell’1%.


Notiamo anche come la radiazione solare, nell’ultimo ciclo, appaia inferiore a quella dei cicli precedenti, anche se il suo valore medio differisce appena di 1 W/m2, ovvero dell’uno per mille rispetto al valore medio.
E’ proprio per questo motivo che le speculazioni che a volte compaiono su web e giornali a proposito di una presunta prossima era glaciale a causa di un’ipotetica diminuzione della radiazione solare, va intesa come fantascienza del peggior livello

Prof. Claudio Cassardo

Attività solare, ere glaciali e la fantascienza di peggior livello