Nessuna perturbazione in vista, alta pressione a dominare la scena tuttavia sulle nostre regioni settentrionali transitano in quota alcuni impulsi di aria lievemente umida e instabile. Non accadrebbe nulla, se non che il riscaldamento solare inviterà l’aria calda che giace nei bassi strati a sollevarsi fino ad intercettare in quota la corrente umida attivando così annuvolamenti pomeridiani di tipo cumuliforme. Le montagne agevoleranno tutto questo accompagnando l’aria calda lungo i pendii e quindi consentendo al processo di risparmiare energia.
Ecco perché nelle ore pomeridiane di domenica sarà possibile lo sviluppo di alcuni spunti temporaleschi a ridosso di Alpi, Prealpi, Appennino settentrionale e, in forma isolata, anche su quello centrale. Non è esclusa anche l’occasione per qualche sporadico sconfinamento anche lungo la fascia pedemontana, specie quella piemontese. Non avremo fenomeni violenti, tuttavia sulle zone interessate si manifesteranno piogge brevi, locali, ma a tratti anche forti.
Luca Angelini
