
Man mano che passano i giorni sta assumendo sempre più carattere di anomalia conclamata l’andamento dell’attuale stagione invernale sull’Italia. Un inverno che praticamente sta trascorrendo solo sulla carta, un inverno svogliato, rassegnato, insulso, impotente. L’andamento delle ultime due settimane inoltre, al di là di qualche giorno trascorso con temperature al di sotto della media (freddo sterile comunque) pare quasi volerci comunicare l’intenzione di lasciare spazio anzitempo alla primavera.
L’andamento del vortice polare, ossia della circolazione generale che guida le correnti lungo l’emisfero, non aiuta, anzi promuove proprio questo inutile sforzo di una stagione che non ce la fa. E i segni sul territorio iniziano a farsi evidenti, come ad esempio sui versanti italiani delle nostre Alpi, dove la neve è praticamente sparita (ad eccezione dei settori prossimi al confine di Stato) e dove da giorni i piromani hanno vita facile nell’appiccare incendi. Incendi al posto della neve...
Luca Angelini
