Una ruota di nubi ben evidente dalle immagini satellitari occupa gran parte della porzione occidentale dell’Europa e del Mediterraneo. Il centro di massa, poco al largo del Portogallo, non sembra particolarmente vivace, tanto che l’irruenza delle correnti occidentali in uscita dal nord America, ne isoleranno la struttura, la quale progredirà solo molto lentamente verso l’Italia.
Nel corpo di questa depressione diverse perturbazioni si avvicendano al timone e man mano guadagnano spazio anche verso il nostro Paese. Dopo il primo debole sistema frontale, transitato nella notte su lunedì al nord, una seconda perturbazione va ad infrangersi contro il muro dell’alta pressione, quasi stazionario in area baltica, ma riuscirà comunque a procurare una passata di precipitazioni su diverse regioni del nord tra la notte e la mattina di martedì. Per il dettaglio e la cronologia dei fenomeni attesi proprio per martedì 10 maggio, vi suggerisco questo ampio editoriale dedicato.
Mercoledì 11 l’asse del vortice sfornerà una terza perturbazione, la più intensa della serie, la quale verrà anche affiancata da un corpo nuvoloso in risalita dal nord Africa. Lo Scirocco che precede questa perturbazione porterà mercoledì un intenso ma temporaneo rialzo delle temperature su meridione e Isole. Il fronte vero e proprio poi si occuperà sempre mercoledì del nord e del centro, dove porterà rovesci diffusi e probabilmente anche qualche episodio temporalesco, mentre il corpo nuvoloso “accessorio” (la classica Warm Conveyor Belt“) si porterà a fine giornata al sud, attraversandolo tra la notte e la mattina di giovedì, con una rapida passata di piogge.
A seguire l’asse del vortice si allontanerà lentamente dall’Italia permettendo la rotazione delle correnti, che invieranno sull’Italia aria più fresca, tuttavia la saccatura polare che lo aveva generato, tornerà in fase con il cut-off e per questo il tempo sull’Italia rimarrà piuttosto instabile sino al fine settimana. Probabilmente solo da domenica tutto il compasso depressionario inizierà ad allontanarsi dal nostro Paese, incentivando l’afflusso di aria più asciutta, cui si accompagnerà anche un possibile rialzo della pressione con miglioramento al seguito.
Ne riparleremo. Intanto vi propongo questo ampio video riassuntivo dell’evoluzione descritta in questo articolo. Buona visione!
Luca Angelini
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