Le correnti viaggiano veloci sull’oceano e portano con sè un evidente nocciolo di bassa pressione che, isolatosi dalla circolazione principale per una spallata operata dall’alta pressione atlantica, finirà per centrare la nostra Penisola, attraversandola da parte a parte tra giovedì 19 e venerdì 20 maggio. Nessuna novità, anzi la conferma di quanto avevamo anticipato in questo approfondimento.
Una perturbazione in arrivo (oggi la possiamo vedere sulla Francia), che però si presenterà sul nostro Paese in uno stato di sviluppo assai avanzato, anzi oserei dire senescente. Il suo passaggio sull’Italia accompagnerà l’intercalare delle piogge, ma non la loro intensità, dato che quest’ultima farà capo all’intenso campo di vorticità e al nocciolo di aria fredda che transiteranno alle quote superiori. Proprio questo ci dovremo aspettare anche temporali, oltre a spruzzate dii neve in montagna fin sotto i 2.000 metri.
In sintesi, le cose dovrebbero andare più o meno così:
MERCOLEDI 18: le premesse, con il flusso umido che inizia ad interessare l’arco alpino dove, in serata, si potranno avere le prime piogge.
GIOVEDI 19: rapido peggioramento fin dalla notte al nord, con sviluppo di precipitazioni da ovest verso est, più intense e diffuse su Alpi, Prealpi lombarde e sul Levante ligure, meno sulla bassa Valle d’Aosta. Tempo perturbato su gran parte del nord anche nelle ore successive, in estensione anche a Toscana, Umbria e Marche entro il pomeriggio. Qualche pioggia (debole) in transito anche sulla Sicilia per la risalita di un corpo nuvoloso pre-frontale. Prima di sera tendenza ad attenuazione dei fenomeni sul nord-ovest per inserimento del vento da nord. Nevicate in montagna fin verso i 1.600-1.800 metri. Temperature massime in calo. Irrompe il Maestrale sulla Sardegna.
VENERDI 20: l’instabilità di estende a tutto il centro e il meridione, insistendo ancora in mattinata sulla Romagna, mentre un deciso miglioramento con passaggio a tempo soleggiato e terso si farà strada fin dal mattino sul resto del nord. Il “menù” sarà lo stesso, caratterizzato da rovesci sparsi, anche temporaleschi, seppur nel complesso meno intensi di quanto atteso al settentrione. Non si esclude la possibilità di forti temporali nel pomeriggio sul Salento (eventualmente tratteremo in apposito approfondimento). Spruzzate di neve in Appennino a partire da 1.700 metri. Maestrale sulle Isole Maggiori, Tramontana sui settori peninsulari. Temperature in diminuzione al centro e al sud, in aumento nei valori massimi al nord.
SABATO 21: i fenomeni di coda potranno interessare ancora il sud, accompagnati da intensa ventilazione da nord, altrove tornerà il sole.
Luca Angelini
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