Estate anticipata ma non troppo, visto che siamo ormai a tre giorni dalla partenza della stagione dal punto di vista meteorologico. Estate a tutti gli effetti in considerazione di una situazione meteo-climatica impostata sulla presenza di un campo di alta pressione subtropicale ben consolidato e inserito entro una situazione di blocco delle correnti portanti.
In condizioni come queste è ovvio pensare che il primo elemento a risentirne siano le temperature. Le lunghe ore soleggiate ottimizzano l’apporto caldo di origine nord-africana, mentre i nostri mari, ma soprattutto l’evapotraspirazione, contribuiscono iniettando gradualmente umidità alla miscela d’aria, tanto da renderla afosa, soprattutto nelle zone interne.
Il caldo si accumula giorno dopo giorno con il risultato di un quadro termico sempre più elevato, ma soprattutto caratterizzato da una lunga fila di giorni con valori nettamente al di sopra della media. Siamo intorno a 3-4 gradi sopra tale limite, ma spesso si va anche oltre, in modo particolare nelle zone soggette a clima continentale. Caldo sopportabile invece lungo le coste grazie al ciclo delle brezze, ma fastidioso nelle grandi città di pianura.
Ora qualche dato: dove farà più caldo nei prossimi giorni? Segnalo a tal proposito le aree padane, specie quelle centrali con una zona di picco compresa entro l’Emilia. Su questi settori ci dovremo aspettare valori massimi diurni sino a 30-32°C. Caldo, come abbiamo detto, di tipo afoso.
Con il passare dei giorni, in particolare da mercoledì 31 maggio, il caldo raggiungerà anche il sud: in questo caso sarà l’entroterra pugliese a far registrare i valori massimi più elevati, segnatamente il Foggiano, mentre seguono a ruota anche le zone interne della Sardegna, soprattutto il Campidano, e quelle della Sicilia orientale, leggi piana Catanese. Caldo, in questo caso, più di tipo asciutto quindi torrido.
Concludiamo con un’ultima considerazione: questo quadro non pare proporre cambiamenti nel breve termine, il che significa che ce lo terremo almeno sino al prossimo weekend, salvo qualche eccezione (da confermare) lungo l’area alpina.
Luca Angelini