
Nessuno ne parla (tranne noi…). Nei mesi scorsi si è spesso parlato del grave stato siccitoso in cui versavano le nostre regioni settentrionali, in modo particolare le nord-occidentali. Ora su queste regioni la pioggia è tornata a cadere abbondante e anche accompagnata da una doverosa mano di neve in quota sulle Alpi. Il problema però non è automaticamente risolto in quanto al momento sono le nostre regioni centrali (soprattutto le Adriatiche) e quelle meridionali a soffrire una preoccupante mancanza d’acqua. Siccità meteorologica (piogge al di sotto della media da mesi) e siccità idrica, con scarsità delle riserve nei sottosuoli e zero neve in montagna.
Dunque fa specie sentir parlare di siccità quando sui Media girano notizie solo sulle catastrofi causate dalle alluvioni, giustificate assolutamente per quanto concerne la Toscana, ma francamente esagerate in tutti gli altri contesti.
Quando finirà quindi la siccità al sud? Per il momento non si vedono grandi aperture durature verso l’arrivo delle benefiche piogge autunnali, se non che nei prossimi giorni potremo contare su due occasioni: la prima (insufficiente) ma piuttosto che niente è meglio “piuttosto”, la quale potrà bagnare qua e la il nostro centro-sud (e la Sardegna) proprio nelle prossime ore (tra martedì 7 e mercoledì 8 novembre). Si sta tenendo d’occhio però una seconda e più intensa perturbazione che dovrebbe investire queste regioni (dopo avere interessato il nord giovedì 9), il prossimo venerdì, 10 novembre. Pare possa esserci anche la possibilità di fenomeni abbondanti lungo l’asse tirrenico, con particolare riferimento a Lazio, Campania e Calabria.
Staremo a vedere. Voi intanto continuate a seguirci.
Luca Angelini
