
Chi non ha mai sentito parlare dell’anticiclone delle Azzorre, o del vortice d’Islanda, le due figure antagoniste che si spartiscono lo scacchiere euro-atlantico? Del primo soggetto ne abbiamo ampia testimonianza per molte settimane all’anno anche in Italia, ma di quel vortice misterioso che rievoca atmosfere cupe e tempestose cosa possiamo dire?
La figura che vi abbiamo proposto, datata 3 dicembre 2018 (fonte Sever Weather Europe) non è la solita nota didattica, quella che ci mostra una fitta ragnatela di isobare piazzata come una sentinella all’ingresso atlantico del Polo Nord, ma è una testimonianza tangibile di quello che succede là sotto.
Siamo nella cittadina di Akureyri, nel nord dell’Islanda, si proprio nell’occhio del ciclone. Quando questo ciclope atmosferico concede una tregua – e se siamo nella stagione giusta – da quelle parti si può ammirare il sole di mezzanotte in un contorno panoramico mozzafiato, dominato da uno dei fiordi più lunghi dell’Isola.
Ma quando il vortice domina la scena, lo spettacolo si fa ancor più suggestivo. Su tutto domina il bianco, anche sul vento e il freddo che si spartiscono i lunghi mesi invernali lassù a meno di 100 chilometri dal Circolo Polare Artico. Insomma, un luogo da sognatori, forse quello che molti amanti dell’inverno si aspetterebbero qui in Italia, ma che dalle nostre parti, possiamo a volte ritrovare solo in alcune remote località arroccate sulle nostre montagne.
Luca Angelini
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