
Una parentesi di “normalità” in un continuo susseguirsi di anomalie. Ebbene, la cosiddetta normalità è il rientro delle temperature nella media del periodo che avverrà sull’Italia nel corso tra il 29 e il 31 di maggio. Rientro alla normalità che coinciderà però con un netto taglio ai termometri, ben 6-8°C al centro e al sud, qualcosa meno nelle Isole. Il botto (concedeteci questa locuzione poco appropriata dal punto di vista tecnico) lo faranno però le regioni settentrionali. Qui la discesa, oltre ad essere brusca e accompagnata anche da temporali, raffredderà le anime anche oltre 10 gradi.
Questo darà modo alle temperature di scendere qualche grado al di sotto della media. Il raffreddamento sarà più efficace nelle zone maggiormente interessate proprio dalle precipitazioni (poi faremo un articolo a riguardo), senza dimenticare l’azione del vento, che acuirà la sensazione di “freddino”, per altro già indotta dall’effetto rana bollita derivante dall’ondata di caldo precoce che ci siamo sorbiti poc’anzi. Arriverà il “fresco“, bene, ma quanto durerà? Risposta: intanto godiamoci quei tre giorni di frescura…
Luca Angelini
