Proseguiamo l’analisi intrapresa qualche giorno fa in questo articolo e mettiamo sulla bilancia tutti gli elementi vecchi e nuovi che sono emersi dalle ultimissime elaborazioni numeriche offerte dai Centri di Calcolo, per mettere così a punto la previsione per il fine settimana.
Dunque, Italia ancora alle prese con una circolazione di bassa pressione, realizzata dalla fusione di una depressione atlantica e di un vortice scandinavo. Una doppia linea di perturbazione separerà le rispettive masse d’aria, mentre il progressivo inserimento di aria via via più fredda (per la stagione) a partire dalle quote superiori, manterrà attive condizioni di instabilità atmosferica.
Tutto questo si traduce in un tipo di tempo caratterizzato da evidente incertezza, che potrà ancora elargire acquazzoni, anche locali temporali e, considerato il netto calo delle temperature, anche a qualche spruzzata di neve sulle cime montuose, non solo sulle Alpi (dove per altro ha già nevicato in questi ultimi giorni), ma anche in Appennino.
Probabilmente solo le regioni di nord-ovest, che finiranno sotto la protezione della chiostra alpina occidentale, potranno assistere a cieli più aperti e a minor probabilità di precipitazioni, soprattutto nella giornata di domenica. Ma veniamo ora al dettaglio.
SABATO 14 MAGGIO la prima delle due perturbazioni attese sull’Italia interesserà il centro, la Sardegna e la Campania in mattinata con rovesci sparsi, accompagnati da una vivace ventilazione occidentale, in rotazione a Maestrale sull’Isola. A seguire variabilità. Al nord e sulle regioni del medio e basso versante adriatico dapprima schiarite e tempo asciutto, ma nel corso della giornata aumento della nuvolosità su tutto il settentrione per l’approssimarsi della seconda perturbazione, con possibili temporali pomeridiani, soprattutto dalla Lombardia verso est. Quota neve in calo sulle Alpi fin verso i 1.500 metri.
DOMENICA 15 MAGGIOuun terzo corpo nuvoloso lambirà i versanti orientali della Penisola, dove pertanto più attive saranno le condizioni di instabilità atmosferica. Nubi irregolari, talora accompagnate anche da acquazzoni sparsi su Triveneto, Emilia Romagna e su tutto il centro-sud peninsulare, in modo particolare nelle zone interne. Possibili spruzzate di neve sulle cime appenniniche a partire da 1.700-2.000 metri. Cieli più aperti sul nord-ovest, sulle Isole e, dal pomeriggio, anche al sud. Maestrale ovunque, Foehn al nord-ovest. Temperature in diminuzione, meno sensibile sulla val Padana occidentale e in Liguria.
La tendenza per LUNEDI prevede un tempo almeno in parte soleggiato, ma con possibili spunti temporaleschi pomeridiani qua e là, più probabili a ridosso delle zone montuose. Fresco per la stagione.
Luca Angelini
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.