
Un trafiletto di giornale che la dice lunga su come siano cambiati i tempi dai magnifici anni Sessanta. Unica nota che non è cambiata da allora il tono vagamente allarmistico del titolone giornalistico, che però nel contenuto ci indica temperature che “sfiorano i 30°C”. Un valore che al giorno d’oggi fa ridere in estate, così come l’afa citata nella stessa nota. Un caldo che “fa impazzire” in tempi insospettabili, quando arrivava l’anticiclone delle Azzorre e l’effetto rana bollita, che ci permette oggi di ritenere normali i “ruggenti 40“, era ancora sconosciuto e l’anticiclone africano ancora in gestazione. Sembra quasi trascorsa un’intera era geologica da allora. E il problema è che non è così…
Credit Perugia Meteo
Luca Angelini
